Un gioiello, riscoperto, nella città di Mantova. E’ quanto emerso dalla visita della Società di Palazzo Ducale alla sede mantovana del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po. Là dove c’era il ghetto di Mantova, l’ingegner Pietro Ploner – illustre bonificatore dei primi del secolo – ebbe l’incarico di costruire la sede del Consorzio di Bonifica, oggi Terre dei Gonzaga in Destra Po. Lo stesso ingegnere che aveva introdotto macchinari e tecnologie moderne negli impianti idrovori delle antiche bonifiche mantovane, tutt’oggi utilizzati e strategici. Una delegazione di trenta persone dell’associazione accompagnate dall’architetto Sebastiano Bertoni ha potuto visitare la sede in via Spagnoli della bonifica, progettata da Ploner nel 1912, e costruita tra il palazzo della Camera di Commercio e la Rotonda di San Lorenzo, iniziando così il recupero di un’area centrale per la città. “La bellezza di questo palazzo, con preziosi richiami Liberty, è degna dei numerosi gioielli architettonici mantovani” è emerso durante la visita. Spiccano, infatti, due sale meravigliose: la sala del consiglio dei delegati, affrescata nel soffitto e con gli stemmi dei Comuni mantovani; quindi la biblioteca, interamente rivestita in noce nazionale contenente volumi d’epoca che offre una sensazione di storicità. Di notevole rilievo la scala a giorno, con impressionanti gradini ed alzate in marmo botticino incastrati ed autoportanti, nonché una rara balaustra in ferro battuto forgiata con un elegante motivo liberty, oltre che ai busti in bronzo del primo presidente (il marchese Capiluppi) e del primo direttore (il noto ingegnere lombardo Luigi Villoresi, cui si devono opere grandiose per la lotta ‘all’aridità dei campi’ in tutta la regione Lombardia).
“Questa visita ci ha dato la soddisfazione di poter mostrare a persone qualificate l’interessante palazzina dove, ancora oggi, l’amministrazione ed i dipendenti del consorzio lavorano per l’interesse pubblico portando avanti l’attività della bonifica idraulica per la salvaguardia della comunità nel comprensorio di competenza” ha commentato il presidente del Consorzio di Bonifica, Ada Giorgi, che auspica altre occasioni di incontro.